TESTIMONI DELLA VERA SPERANZA 05 -LA NUOVA VITA “ESSERE PER ALTRI”

Per superare le paure, non solo dobbiamo contemplare il vero volto di Dio Padre, che come abbiamo visto è bontà e misericordia, ma dobbiamo vivere consapevolmente la vita stessa di Dio, che Gesù Cristo, morendo in Croce , ci ha donato. Col Battesimo infatti siamo figli di Dio, siamo resi partecipi della vita di Gesù: “essere-per-altri”, fino alla morte: questa è l’onnipotenza, l’onniscienza, l’onnipresenza, questa vita è Dio.

Il vero rapporto con Dio consiste nel vivere questa nuova vita: “essere-per-altri”, così partecipiamo all’essere di Gesù, siamo uniti a Lui. Il trascendente allora non è l’impegno infinito, irraggiungibile, ma il prossimo che incontriamo, che è raggiungibile, Dio in forma umana: “l’uomo per altri” e perciò il Crocifisso.

C’è un virus, ha detto papa Francesco, che si sta trasmettendo: il pensare che la vita migliora se va meglio per me, che tutto andrà bene se andrà bene per me. Si scartano i poveri, i deboli, si dimenticano coloro che rimangono indietro  (Gesù ha aspettato Tommaso).

Nella misericordia Dio non abbandona chi rimane indietro. Ora, una piccola parte dell’umanità è andata avanti, mentre la maggioranza è rimasta indietro, abbandonata un po’ da tutti. Questa situazione fa paura, guardando il futuro. Ma concretamente cosa deve cambiare, perché il nostro vivere sia come quello di Gesù, quello di Dio: “essere-per-altri”? Come progettare il nuovo modo di vivere dell’umanità? Ricordiamo che solo questo modo di vivere porta i segni dell’eternità, porta la gioa e  fa scomparire tante paure.