IL DESIDERIO DELL’UOMO ILLUMINATO DALLE PROMESSE DI DIO (20)

La nostra speranza è attesa buona verso il futuro, in quanto deriva dall’opera di salvezza di Dio realizzata in Cristo Gesù. Non è frutto delle opere, ma della grazia di Dio. Questa è l’esperienza che ognuno di noi è chiamato a vivere. 

Dio, partendo, dai nostri desideri, ci annuncia le sue promesse. Sollecitati da queste promesse noi ci mettiamo in cammino, ci distacchiamo dal presente, ci lasciamo attrarre dall’attesa, vivendo nella speranza. L’uomo è tentato ad assicurarsi autonomamente il proprio futuro. La storia però gli insegna che questo futuro si realizza perché fondato sulla Parola di Dio e le sue promesse.

Questa verifica ci è proposta spesso dalla Parola di Dio, quando ci racconta dei momenti cruciali della storia del popolo d’Israele, dove Dio interviene nelle sue vicende.

  • La troviamo, come modello di tutte le esperienze, nella storia di Abramo: Dio promette una terra e una discendenza, con il comando di mettersi in cammino. Le attese umane di Abramo sono illuminate dal futuro promesso da Dio: Abramo ha fiducia in queste promesse e parte.
  • Lo troviamo nel popolo d’Israele con Mosè: il grido di dolore di un popolo in schiavitù si trasforma in preghiera inconsapevole: è il sogno di liberazione dagli Egiziani e di un paese bello e spazioso, dove scorre latte e miele.
  • Il nome stesso di Dio, Jahvè, è invito a guardare ad un futuro agire di Dio, come compimento della promessa presente.

La salvezza però non è mai ancora definitivamente realizzata, ma continua a rimanere attesa. Come vivere l’attesa del manifestarsi di questo compimento delle promesse? Ne parleremo giovedì prossimo.