TESTIMONI DELLA VERA SPERANZA 14 – ASPETTARE L’IMPOSSIBILE

Se non aspettiamo l’impossibile, non lo raggiungeremo mai.

L’angelo Gabriele, nell’Annunciazione, ha detto a Maria: “Nulla è impossibile a Dio”. 

E così il Figlio di Dio si è fatto bambino, ha avuto bisogno di latte, ha pianto come tutti i bambini… fino ad essere corpo torturato, inchiodato sulla croce.

La speranza nel futuro è fede nell’impossibile. Guardiamo alcune pagine del Vangelo. (Mc 3). Gesù invita l’uomo dalla mano inaridita: “stendi la mano”. L’uomo non risponde: “ma è impossibile, non ci riprovo neanche”. Invece “fece così”: ci provò, tentò l’impossibile e la sua mano fu guarita. 

Così Saulo, il persecutore, incredibilmente diventa Paolo, il più grande diffusore del Vangelo. Così la prostituta si trasforma in una donna annunciatrice di Gesù risorto. Così Lazzaro, che ode la voce dal buio di una grotta, ed esce fuori.

Guardiamo al modo di comportarsi di Gesù con le persone. Ascoltiamo le sue indicazioni impossibili riguardo all’amore: “amate i vostri nemici”. Pensiamo all’impossibile che viviamo nell’esperienza del perdono dei peccati. Quando Dio perdona, il male in noi non esiste più, né esiste in nessun luogo, neppure nella memoria di Dio. Liberiamoci da un’idea immorale di Dio, quando pensiamo che gli archivi di Dio siano pieni dei nostri peccati, che Dio tirerà fuori nel giorno del giudizio. Nel perdonarci, Dio fa un atto di fede in noi e di speranza nel nostro futuro: vede un futuro buono. Se continuiamo a fissare i nostri pensieri sui peccati, mettiamo al centro noi stessi. Guardiamo la nostra vita con gli occhi di Dio e poi agiamo.

  È questo il volto di Dio presente in noi? Guardando al modo di agire di Gesù che credeva nell’impossibile, siamo capaci di fare altrettanto nei confronti soprattutto di chi ha una vita fallimentare? Dio ci perdona, non come un colpo di spugna sul passato, ma come uno innamorato del nostro futuro. E’ così anche il nostro perdono, che si preoccupa delle strategie da mettere in atto perché le persone realizzino questo futuro?Entro domani sera (venerdì), mandate delle brevissime preghiere, in forma di ringraziamento o di domanda, esprimendovi più o meno così: “In questa settimana, illuminato dallo Spirito Santo, vorrei ringraziare Dio Padre per… nella preghiera vorrei chiedere…”