L’orizzonte dell’eternità illumina il nostro oggi di speranza

Seguire Gesù è vivere ogni attimo del tempo nell’orizzonte dell’amore con cui Dio ci ama in Gesù e vuole essere amato da noi in lui e con lui. Le dodici ore del giorno sono vissute pienamente, quando sono vissute nella speranza. La speranza è l’anticipazione delle cose future promesse e donate dal Signore, che ha avuto tempo per l’uomo. Il domani di Dio viene a prendere corpo nel presente degli uomini. L’oggi dunque si apre all’orizzonte dell’eternità e l’eternità viene a mettere la sua tenda nell’oggi. Il tempo, che non ci basta mai, che è sempre troppo poco, diviene ora tempo favorevole, l’oggi della salvezza, momento gustato nella pace. “Noi fin d’ora siamo figli di Dio … saremo simili a Dio, lo vedremo com’egli è” (1Gv 3,2)

Dio a poco a poco ha rivelato a quale futuro di felicità chiama le persone. Si è partiti, nella storia di Israele, con Abramo: la promessa di una terra e di una discendenza. Israele per molto tempo ha vissuto la speranza come ricerca e possesso di beni terreni “la terra dove scorre latte e miele” (Es 3,8.17) e tutte le forme di prosperità. Le benedizioni di Dio sono concentrate sui beni terreni, anche se i profeti invitano a cercare una speranza migliore. A volte questo futuro di speranza è cercato senza Dio e concentrato sui beni temporali. Gesù, proclamando l’avvento del Regno, invita a cercare una realtà spirituale, accessibile solo alla fede.

La fede garantisce la realtà di questo futuro. Così noi, radicati nella fede, mettiamo la nostra fiducia in Dio. A noi sarà dato il cuore di Dio e allora ameremo con il cuore stesso di Dio. Il passaggio all’eternità non sarà altro che la manifestazione tranquilla di una realtà che già esiste. La speranza cristiana non è altro che il desiderio ardente di un amore che ha fame della presenza del Signore. Dio desidera essere desiderato.

Questa passione per Dio nasce dall’aver scoperto la bellezza di Cristo, colui che fa viva la vita. C’è da rabbrividire all’idea di non aver nulla da aspettarsi, se non un’esistenza in cui ripetere quello che sempre abbiamo fatto.

Qual è l’orizzonte della nostra speranza: è nei beni di questo mondo o in questo cammino verso il futuro? Qual è il nostro desiderio più forte, che cosa cerchiamo, che cosa sogniamo?