Io sono la risurrezione e la vita, dice il Signore, chi crede in me non morirà in eterno.

Ez 37,12-14; Sal 129; Rm 8,8-11; Gv 11,1-45

Riflettiamo

Passare dalla morte alla vita: è la proposta della Quinta Domenica di Quaresima. Nulla appare più certo e più forte della morte. Il duello tra morte e vita è antico quanto l’uomo. Il Padre nel suo Figlio ha mostrato di poter sconfiggere ogni forma di morte che ci rovina l’esistenza: il suo Amore è più forte del nostro peccato, della morte. La morte ci spaventa, ma Dio non ci abbandona al nostro “destino”. Mediante il suo Figlio ci porta a conoscere la vita che dura per l’eternità, che non finisce mai. La risurrezione di Lazzaro è il segno che ci spinge a dichiarare la nostra fede in Cristo risurrezione e vita. Permettiamo al Signore di entrare nelle nostre esistenze, di tirarci fuori dai nostri sepolcri, per camminare nella vita vera.

Preghiamo

Dio dei viventi, che hai manifestato la tua compassione nel pianto di Gesù per l’amico Lazzaro, ascolta con benevolenza il gemito della tua Chiesa, e chiama a vita nuova coloro che stanno nelle tenebre e nell’ombra di morte.